martedì 21 febbraio 2012

22^ Giornata: Gli 11 di Mr. Ciccio Esposito

Torna in campo anche Ciccio Esposito, sicuro che per uscire fuori dalla monotonia di questi campionati sia necessario variare e osare. Infatti il suo schieramento della settimana guarda al nostalgico 3-4-3 del suo vecchio Gallipoli, che arrivò a conquistare sia Coppa Italia che Campionato. Sono undici perle locridee quelle scelte dal tecnico di Locri. In porta si accomoda Zenga, ops Francesco Pelle, l’anti Soverato. In difesa si destreggiano a meraviglia Mascaro, Maviglia e Versace. Il primo carica e motiva la difesa del Siderno, salva palloni vagolanti in area e appena può si porta in avanti e con un colpo di tacco stronca le aspettative dello Scalea. Vicino ad Alessandro si piazza Francesco Maviglia, giocatore di categoria superiore a quella in cui sta militando con il Locri. Dopo i numeri quattro e sei, la maglia numero cinque è per Pietro Versace, il giovane difensore dell’Africo. Lui viaggia in sordina ma non esce dal campo senza aver speso il massimo, forte soprattutto della sua capacità di essere presente sulle azioni che  lo riguardano. I quattro uomini a centrocampo fanno mezza squadra e stuzzicano i sogni sportivi di molti allenatori. Da destra a sinistra ritroviamo Chinè e Faye, Denaro e Sansalone. Francesco Sansalone, classe ’92, viene relegato in fascia dove dimostra di saper fare ciò che per cautela gli è stato negato domenica contro lo Scalea. Fa da specchio ad Andrea Chinè, giocatore che nasce esterno ma si adatta centrale e, proprio in questa stagione, è tornato a dimostrare le proprie potenzialità. In mezzo ai due giovanotti Esposito colloca Moussa Faye e Peppe Denaro. Sono due numeri dieci doc, un po’ registi e un po’ realizzatori ma sicuramente capaci di impostare una manovra efficace e matura. Faye si adatta e si fa adattare, lo abbiamo visto all’opera in più formazioni anche se a Bovalino ci aveva abituato a maggiori finalizzazioni. Giuseppe Denaro non cambia e non molla, se non smista fa da sé e appena può sferra colpi dalla distanza. E’ il pallino di molti allenatori. La triade offensiva si snoda tra la velocità di Gianni Galletta, numero sette,” re di Brancaleone come Totti a Roma” dice Ciccio Esposito. Il corridoio centrale è tutto per Andrea Maida, rivalutato perché malgrado la noncuranza atletica, da sempre il massimo dal punto di vista dell’agonismo, essenziale in queste categorie. Il giocane Vita del Brancaleone si guadagna l’ultima maglia messa in palio da mister Esposito. E’ un ottimo giovane e il tecnico ne premia l’intelligenza tattica e la sfida che riesce a porsi su ogni pallone.